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Successo del FILEF Short Film Festival all’Italian Forum – Filef Australia
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Successo del FILEF Short Film Festival all’Italian Forum

Successo del FILEF Short Film Festival all’Italian Forum. Tema: La Terra

E’ andato a “Think Small, Think Different” di Lucio Arisci e Federico Betta, dell’Associazione Culturale Videoidee di Bruxelles, il primo premio del concorso di cortometraggi “La Terra-The Land” indetto dalla FILEF con la collaborazione della Sydney Film School, in occasione dell’Anno Internazionale del Suolo dell’ONU. Il secondo premio è stato vinto congiuntamente dai due film presentati da Action for Peace and Development in The Philippines, ”Defend Talaingod” e “Face to Face” sulla lotta delle popolazioni indigene di Mindanao contro le grandi compagnie minerarie, che con le loro guardie armate le scacciano dalle loro terre ancestrali.

I dieci film in concorso sono stati presentati sabato 31 ottobre nel teatro dell’Italian Forum Cultural Centre di Leichhardt, alla presenza di circa 100 persone, come parte del Double Belonging Festival, giunto al secondo anno. E’ seguita la cerimonia di premiazione, condotta per conto della giuria dalla direttrice dei corsi della Sydney Film School, Cathryn Milliss. Oltre ai primi due riconoscimenti in denaro offerti dalla FILEF, la giuria ha assegnato i premi – corsi di cinema offerti dalla scuola stessa – per la miglior regia a Silvia Pianelli, Matteo Maffesanti e Michele Grigoletti per “88 Days (on Australia Farms)” (i sogni, le speranze e i pensieri dei giovani italiani che lavorano nelle campagne con visto di vacanza-lavoro) e al regista più giovane, Tim Eddy, per “The Land of the Long White Cloud” (un viaggio nella natura selvaggia e incontaminata della Nuova Zelanda). Infine il premio per la migliore interpretazione è andato alla giovane Divashini Ramesh in “Adopted Land”, nel ruolo della giovane Tamil richiedente asilo in stato di shock nella terra di adozione. Divashini vince un corso ‘Camera 101’ di interpretazione davanti alla cinepresa, offerto da Actors Centre Australia.

Buona accoglienza di pubblico per “My Backyard, Your Backyard” prodotto dall’ItSoWel di Wollongong, sui fiorenti orti all’italiana coltivati nei giardini dietro casa, e per il cartone animato “Bittersweet Victory” del vignettista Rocco Fazzari, sull’ipocrisia del governo di Canberra, che da un lato accoglie profughi dalla Siria e allo stesso tempo bombarda la loro terra di origine.

Ha inaugurato il Festival l’attivista e poeta aborigeno Ken Canning, della nazione Bidjara in Queensland, che ha dato riconsociemtno al sostegno dato negli anni dalla FILEF ai diritti degli abrogieni. In apertura è stato presentato fuori concorso “Protecting Manuwangku” (sulla vittoriosa campagna di otto anni della gente Warlmanpa, dell’Australia centrale, contro il piano di scaricare sulla loro terra tonnellate di scorie nucleari accumulate nei decenni). Prodotto da Fabio Cavadini, regia di Jason De Santolo di Jumbunna Research New Media. E prima di passare ai film in concorso, sono stati proeittati due degli 11 cortometraggi della FILEF di Melbourne, dalla serie del 2003 “Voci del Popolo” , storie di vecchia immigrazione raccontate in prima persona: “Lands Apart” di Cathy Mazzeo e “Peaches are a Lustful Fruit” di Domenic Siciliano.

“Se vogliamo salvare questa nostra Terra, dobbiamo cercare di imparare dalle sole genti che sono state sempre capaci di prendersene cura, i popoli indigeni”, ha detto Claudio Marcello della FILEF, nell’introdurre la serata. “Sono i veri proprietari della Terra, le centinaia di nazioni che hanno accumulato la giusta conoscenza attraverso le generazioni, una conoscenza che è stata ignorata, soppressa da noi, i popoli bianchi, che abbiamo occupato le loro terre tradizionali, li abbiamo scacciati e spesso uccisi, qui in Australia come in America Latina, in Papua Nuova Guinea o nelle Filippine”, ha aggiunto. “Se non recuperiamo questa conoscenza, non potremo lasciare ai nostri discendenti un pianeta in cui potranno vivere”.