Non basterebbero poche frasi per narrare l’esperienza vissuta in Australia nell’organizzazione che ci ha dato l’occasione di vivere un’esperienza che rappresenta un punto di riferimento costante nel nostro impegno sociale e politico di oggi.
Prima dell’esperienza FILEF in Australia avevo avuto una breve esperienza come attivista sindacale (CISL) in un’azienda di abbigliamento di circa 200 dipendenti, Pierina non aveva alcuna esperienza politica in Italia, in Australia aveva fatto qualche attività nel Communist Party of Australia. La vera formazione politica è avvenuta alla FILEF. E’ doveroso dire che la storia, oramai così la possiamo definire, in FILEF da noi vissuta è stata possibile grazie al grande scambio umano intercorso con i compagni e le compagne del gruppo dirigente di quegli anni (1972-1984) e non solo con il gruppo più attivo ma anche con il resto dei membri dell’organizzazione con cui c’era rapporto. I contrasti ci sono stati ma la forza dei rapporti ha sempre consentito di superarli.
Esperienza pura e senza interessi di altro genere se non quella di costruire un cambiamento concreto nella società che ci trovavamo ad attraversare, a partire da noi, perché fosse una società a misura dei lavoratori immigrati, e quindi di tutti, e non solo dei ricchi e dei potenti.
Rientrati in Italia ci siamo impegnati per alcuni anni nel PCI, in Rifondazione, poi nel sindacato in particolare nelle rappresentanze sindacali nei nostri luoghi di lavoro, nella pubblicazione di un settimanale indipendente distribuito per 12 anni davanti ai cancelli del mio posto di lavoro. Ora stiamo provando l’esperienza dei Gruppi di Acquisto Solidali (GAS).
Possiamo dire senza timore di sbagliare che l’esperienza in FILEF, rispetto a quelle successive in Italia, è stata sicuramente la più completa dal punto di vista umano e politico. Per questo è con viva emozione e trasporto che ringraziamo per l’occasione che ci avete dato di inviare queste righe, e vi salutiamo con le parole di Claudio Napoleoni: “cercate ancora”.